Clicca qui per tornare alla Home Page

Accedi On Line al Tuo Patrimonio

Non hai ancora i codici? Richiedili ora!
Hai appena ricevuto i codici? Attivali ora!

Fondazione Sella

La Fondazione Sella O.n.l.u.s. conserva e valorizza memorie di persone, istituzioni, aziende. Nata nel 1980 a Biella, essa ha sede negli immobili dell’ex lanificio Maurizio Sella, vincolati dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali per il loro interesse architettonico e storico.
Il suo obiettivo principale è rendere disponibile agli studiosi il vasto patrimonio documentario e iconografico che conserva, in origine costituito dall’archivio della famiglia Sella, poi arricchito da altre donazioni e acquisizioni.

Il contenuto delle sue unità archivistiche, ordinate in fondi distinti per provenienza, spazia da politica a economia, da carte personali, lettere e documenti di ogni genere a collezioni di valore documentale e artistico, in particolare fotografico.
Ricordiamo le carte della famiglia Sella di Mosso, dall’inizio del secolo XVII con ricca documentazione sulla sua attività laniera e bancaria, e di varie altre famiglie imprenditoriali; di quattro generazioni di architetti Maggia, da fine ‘700 a fine ’900; di Quintino Sella, statista e scienziato; dell’Associazione dell’Industria Laniera Italiana, documentata dal 1877 al1984; le 500.000 lastre dello Studio Fotografico Rossetti, operante in Biella dal 1880 al 1980.
Importanti fondi relativi a montagna ed esplorazione rendono la Fondazione prezioso punto di riferimento in questo campo.
Ne fanno parte, le fotografie e le carte di Vittorio Sella, tutti i negativi di Mario Piacenza, immagini di Jules Beck, Francesco Negri, Vittorio Besso, William Frederick Donkin, Maurice von Dechy, Elizabeth Burnaby, Emilio Gallo, Luigi Amedeo di Savoia, Guido Rey, Erminio Sella, Umberto Monterin, Manfredo Vanni e di tanti altri.
Importante la collezione fotografica di Agostino Ferrari, che documenta sistematicamente tutto l’arco alpino attraverso gli scatti dei maggiori autori della sua epoca, tra gli ultimi decenni dell’ ’800 e i primi del ‘900. Una ricca biblioteca funge da ausilio al lavoro dei ricercatori.

L’impegno culturale della Fondazione Sella si esprime inoltre attraverso pubblicazioni, convegni e mostre. Tra le principali iniziative la ormai ventennale ricerca storica sull’emigrazione biellese curata da Valerio Castronovo, ora punto di riferimento per analoghi studi in tutta Italia.
Nel 1986 dette frutto alla mostra fotografica “Sapere la strada”.
La collana editoriale, al momento giunta al dodicesimo volume, è pubblicata da Electa.

Lo spazio espositivo della Fondazione ospita rassegne relative al contenuto dei suoi archivi. Significative le mostre “1889, Vittorio Sella in Sikkim” e “Guido Rey, fotografo pittorialista”.
Tra gli eventi più recenti fuori sede ricordiamo l’esposizione “Frozen in time. The photography of Vittorio Sella” che ha avuto luogo nell’estate del 2008, a Londra presso l’Estorick Collection of Modern Italian Art.

Sala Espositiva

Nel luglio del 2001 il grande locale retrostante il portico dall'ingresso Nord del filatoio di Oropa - l'attuale sala espositiva - fu lasciato libero dai telai di una ditta laniera che ancora vi svolgeva la sua attività.
In origine la sala faceva parte del filatoio di seta del Sacro Monte di Oropa. E' situata sopra una stanza sotterranea di pari superficie, con volta a botte. Entrambi i locali erano adibiti alla filatura della seta. Durante i lavori di posa dell'impianto di riscaldamento, si è riscontrato che, sotto l'attuale pavimento in cemento su cui erano posti gli otto telai, ne esiste un altro in pietra circa 15 centimetri più in basso. Nel ripulire i muri nella Cappella dedicata alla Madonna Nera e a San Giobbe, sono emerse tracce di affreschi.
Alla delicatezza degli interventi di restauro conservativo si aggiunge l'assoluta necessità di procedere con la massima prudenza per non compromettere le testimonianze delle attività che vi si svolsero nel corso dei secoli.

Il 6 giugno 2002 il Lanificio Maurizio Sella è stato inondato da un'eccezionale piena del torrente Cervo, che ha portato all'interno del cortile, nei sotterranei e nei locali al piano terreno fango e detriti per un'altezza di oltre 80 centimetri. La sala espositiva, essendo rialzata, ne è stata soltanto lambita.

Contatti:

Fondazione Sella - Via Corradino Sella 10 - 13900 Biella - Italy

Tel. +39 015 2522445

E-mail: foundation@sella.it - fondazionesella@fondazionesella.org